
Il secondo derby della preseason piemontese ha confermato quanto visto nella sfida d’andata: la Pallacanestro Torino fatica nelle prime battute ma cresce nel corso della partita, mentre la Tecnoengineering Moncalieri dimostra coraggio, pagando però nel finale qualche episodio di calo di lucidità. Al termine di quaranta minuti intensi e a tratti nervosi, Torino si impone 49-44, offrendo indicazioni preziose in vista dell’inizio del campionato.
Moncalieri parte con maggiore determinazione, costringendo la Pallacanestro Torino a inseguire e accumulare subito falli. Il duo Marion Heriaud–Michaela Stejskalova trova ritmo, e con l’aiuto di Elena Giordano, capace di segnare subendo fallo, Torino trova il primo vantaggio. Moncalieri reagisce con Erica Avagnina, precisa nei tiri liberi, ma l’infortunio della stessa limita il gioco delle Lunette. Torino chiude avanti 16-15, mostrando maggiore aggressività negli ultimi possessi.
La ripresa vede Moncalieri protagonista, grazie all’intensità di Divine Obaseki e Beatrice Grosso, che pur senza punti diretti influenzano il gioco. Marta Pellegrini spreca un contropiede, ma la squadra resta vicina nel punteggio. Elisabetta Penz prova a colpire dall’arco senza successo. La partita diventa più fisica e nervosa: Clara Salvini e Obaseki orchestrano gli attacchi, con Martina Corgnati che firma il sorpasso sul +1. Torino si affida all’esperienza di Ilenia Cordola e alla regia di Heriaud; il quarto si chiude 28-26, con le ospiti sempre in scia.
Torino apre il terzo quarto con un allungo (+6) grazie a Heriaud e Stejskalova. Moncalieri risponde con Martina Corgnati, che segna dall’arco riportando le Lunette a -5. La partita rimane equilibrata: Torino sfrutta l’energia di Giordano e le penetrazioni di Francesca Bucchieri, mentre Moncalieri non molla con tiri preziosi dall’arco e dalla lunetta. La frazione si chiude 40-39, dimostrando la solidità di entrambe le formazioni.
Nell’ultimo periodo, Torino approfitta delle palle perse di Moncalieri e prova a prendere il largo. Le Lunette si affidano a Grosso, Colli e Pieroni, ma il gap fisico e la profondità del roster torinese si fanno sentire. Cordola e Biondi gestiscono rimbalzi e lucidità, permettendo alla Pallacanestro Torino di chiudere sul 49-44, confermando la crescita mostrata nelle prime uscite di preseason.