
Una partita così la ricorderemo a lungo. Non solo per il risultato, ma per come è arrivato. La Reale Mutua Torino ha lottato fino all’ultimo respiro, spinta da un Pala Gianni Asti caldissimo, e ha ceduto solo nel supplementare a una Pistoia tosta, esperta e lucida nei momenti decisivi. Finisce 87-91, ma la prestazione dei ragazzi di coach Moretti è di quelle che fanno capire che il gruppo c’è, eccome.
Torino parte forte, anzi fortissima. Schina guida, Teague apre la gara con il piazzato della fiducia e Allen si alza dall’arco per la prima bomba della serata. Il pubblico esplode, la Reale Mutua vola a +10, e sembra che il match si possa incanalare subito nel verso giusto.
Poi però qualcosa si inceppa: qualche palla persa di troppo, errori da sotto, e Estra Pistoia, con un Knight in grande serata, rientra piano piano. L’ultimo squillo del quarto è di Saccaggi, che dall’arco firma il 16-15 Pistoia. Torino paga un piccolo blackout dopo un avvio quasi perfetto.
Il secondo periodo è una battaglia di nervi. Knight e Alessandrini trovano punti pesanti, ma Allen fa la voce grossa sotto canestro, aggiustando tutto quello che sbatte sul ferro. Poi ci pensa Massone, che con una tripla frontale e una penetrazione delle sue rimette Torino in carreggiata.
Il pubblico ci crede, il ritmo si alza, e il finale è un piccolo show: Tortù sbaglia da sotto, ma Allen si libra in aria per correggere e riportare avanti Torino proprio sul suono della sirena. Si va negli spogliatoi sul 35-34 e il Pala Gianni Asti si scalda.
Si riparte con un’altra schiacciata rabbiosa di Knight, ma Schina e Teague non ci stanno. Il capitano sporca una palla, Teague recupera e serve un assist perfetto che vale due punti e applausi a scena aperta.
Pistoia però è più cinica: sfrutta bene i blocchi, lavora ai fianchi la difesa gialloblù e mantiene un piccolo margine. Severini e Bruttini provano a rispondere, Schina vola in contropiede e tiene viva la speranza, ma il quarto si chiude ancora con Pistoia avanti 56-54.
Torino stringe i denti e alza i giri del motore. Stazzonelli entra bene, piazza un canestro importante, poi Teague pareggia e Massone, con una penetrazione da manuale, mette la freccia: +2 Reale Mutua.
Il pubblico è un muro gialloblù e Severini, in contropiede, infila la tripla del +5 che manda in visibilio il Pala Gianni Asti. Ma non è finita: Pistoia reagisce, Knight e Saccaggi firmano il contro-break e a 17 secondi dalla fine ancora Knight gela il palazzetto con la tripla del pareggio, 77-77.
Il tiro della vittoria di Massone non trova la retina: si va all’overtime, ma la squadra è viva, carica e ancora dentro la partita.
Il supplementare si apre col canestro di Allen, poi Teague colpisce dall’arco per il +3. Ma Knight risponde, Saccaggi lo imita e Pistoia rimette la testa avanti. Nel finale, Gallo e Magro sono freddi ai liberi e scavano il piccolo solco decisivo.
Torino ci prova ancora: Severini segna una tripla che fa tremare il palazzetto, Massone riporta a -2 i suoi, ma il cronometro corre e i liberi di Gallo mettono il sigillo. Finisce 87-91. Il pubblico si alza in piedi per applaudire: non è bastato per vincere, ma la Reale Mutua ha messo in campo tutto.
È un overtime amaro, ma che non cancella i segnali positivi. Allen, Teague e Massone sono stati i fari offensivi, Schina il motore inesauribile, Severini l’energia pura. E poi c’è la mano di Moretti: una squadra che combatte, reagisce e gioca per il compagno.
Reale Mutua Torino esce sconfitta, sì, ma con la consapevolezza di essere lì, pronta a dire la sua in ogni partita. Il cuore gialloblù batte forte. E il Pala Gianni Asti, ancora una volta, ha risposto presente. L’appunto per la prossima partita casalinga è il 12 ottobre per il match tra Reale Mutua Torino vs Libertas Livorno 1947