Cominciamo con il dire che i tatuaggi mi piace vederli sulla pelle degli altri e che io non ne ho neanche uno.
Sono stato alla Torino Tattoo Convention 2019 perchè curioso di vedere “dall’interno” questo mondo che si è radunato al Lingotto Fiere di Torino.
Mia moglie ha 6 tatuaggi e se c’è una cosa che ho imparato è che non vanno mai pari: ahimè non si fermerà… 🙂
La visita alla fiera è stata anche l’occasione per usare sul campo il Tamron 24-70 G2: uno splendido prodotto montato sulla mia Nikon D7500.
Sono arrivato al centro fieristico poco prima che aprissero e con stupore ho visto che c’era molta coda: non sono “pratico” e non mi aspettavo una presenza così alta di venerdì (la fiera si è svolta anche nei giorni di sabato e domenica e la presenza è stata ancora più numerosa).
Iniziando a camminare tra gli stand di tatuatori e fornitori, l’occhio mi è caduto subito su visitatori: curiosi, ragazzini, appasionati ed “estremisti”.
Gli ultimi mi hanno colpito particolarmente perchè sono dei veri e propri “personaggi”: tatuati dalla testa ai piedi ed in ogni dove. Chi con pearcing, chi con abbigliamenti “strani”, chi con entrambe le cose (ho visto ragazzi farsi tatuare in testa o sulla nuca).
Sono gusti, passioni e le rispetto.
Come in ogni settore professionale ci son varie “specialità”: chi tatua solo tribali, chi stile giapponese, chi solo le scritte.
E’ un business che lascia tracce permanenti sulle persone e come tale ha bisogno dei suoi specialisti e degli strumenti adatti.
Come in medicina ed in altre professioni bisogna avere la persona giusta per non avere “danni” permanenti (ed in rete è pieno di foto di tatuaggi “fatti male”)
Non solo tatuatori ma anche fornitori quindi: numerosi anche gli stand che esponevano strumenti, inchiostri professionali e creme lenitive.
La Torino Tattoo Convention 2019 per me è stata un’occasione per soddisfare le mie curiosità nel mondo dei tatuaggi e provare il Tamron 24-70 G2: i colori, le linee, i volti e i contrasti lo hanno messo alla prova (pienamente superata).
Rispetto a quanto letto altrove su Internet ammetto che il rumore dell’AF si percepisce un po’ di più rispetto al Nikkor, ma lo stabilizzatore fa davvero la differenza consentendo di scattare su una APS-C anche al di sotto dei tempi di sicurezza raccomandati.
Tenendo l’obiettivo in mano la sensazione che si percepisce è di solidità e buona fattura. Una piccola pecca sta nella ghiera di messa a fuoco che si presenta “rigida” alla rotazione.
Due o tre volte ho avuto sentore di imprecisioni con l’AF: ho puntato il soggetto e messo a fuoco ma, mentre ricomponevo, il Tamron ha pensato di focheggiare di nuovo (la prima volta mi è anche venuto il dubbio che la modalità fosse AF-C). Molto probabilmente è una questione di confidenza ed esperienza con l’obiettivo.
Sta di fatto che confermo le altre recensioni: un prodotto affidabile, di qualità e ben costruito ad un prezzo molto accessibile (circa 1000€). Ho fatto anche delle prove in ambito sportivo e si è comportato egregiamente.
Sono rimasto soddisfatto dei risultati e della visita: l’album completo qui sotto.
Links utili
Evento: Torino Tattoo Convention 2019
Location: Lingotto Fiere
Biglietti: www.tattootorino.com