La XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino si apre giovedì 14 ottobre con un’autrice straordinaria, tra le più importanti della scena internazionale contemporanea: Chimamanda Ngozi Adichie. Grazie a Einaudi, la grande scrittrice nigeriana – vincitrice di numerosi premi, tra i quali il National Book Critics Circle Award, conquistato con Americanah, il suo terzo romanzo – sarà al Lingotto per inaugurare Vita Supernova.
Il programma completo e dettagliato sarà disponibile sul sito salonelibro.it a partire da sabato 25 settembre (il programma dedicato alle scuole da lunedì 20 settembre).
Come da tradizione, arriveranno fisicamente al Lingotto ospiti provenienti da tutto il mondo.
Dagli Stati Uniti: André Aciman con il nuovo Mariana (Guanda); Heddi Goodrich, con L’Americana (Giunti). Dalla Spagna: il grande ritorno di Javier Cercas con Indipendenza (Guanda); il Sacerdote Pablo D’Ors, con Biografia della luce (Vita e Pensiero); ma anche Alicia Giménez-Bartlett, sull’onda di Autobiografia di Petra Delicado (Sellerio); Sara Mesa, per presentare Un amore (La Nuova Frontiera);
e ancora Antonio Muñoz Molina con Sangue Rubato (Lindau) e Andrea Abreu con Pancia d’asino (Ponte alle Grazie). Dall’Argentina tornerà Alan Pauls con La metà fantasma (SUR) e arriverà per la prima volta José Edelstein con Einstein per perplessi (Castelvecchi); dal Brasile Márcia Tiburi autrice de Il contrario della solitudine (EFFEQU), mentre dall’Ecuador Mónica Ojeda con Mandibula (Polidoro). Dalla Francia, poi, un altro prestigioso ritorno: sarà al Lingotto, di persona, il grande filosofo Edgar Morin, vera coscienza d’Europa dall’alto dei suoi oltre cento anni, in collaborazione con Mimesis.
Arriveranno anche Mathias Énard, grazie alla collaborazione con Incroci di Civiltà ed E/O); Valérie Perrin, protagonista di uno dei più grandi successi editoriali degli ultimi anni, per la prima presentazione italiana di Tre (E/O); ma anche, grazie alla collaborazione dell’Institut Français, Laurent Tillon con Essere una quercia (Contrasto) e Barbara Stiegler con La democrazia in pandemia (Carbonio); ancora Antoine Pecqueur con Atlante della cultura (add), Frédéric Pajak con Manifesto incerto (L’Orma), i giovanissimi Victor Jestin con Caldo (E/O) ed Edouard Louis con Lotte e metamorfosi di una donna (La nave di Teseo), e Katy Couprie con Dizionario folle del corpo (Fatatrac). In sinergia con la Frankfurter Buchmesse e il Goethe Institut saranno a Torino anche la scrittrice-architetto tedesca Jana Revedin (Neri Pozza), il noto storico Karl Schlögel con Il profumo degli imperi (Rizzoli) e la scrittrice Olga Grjasnowa pubblicata in Italia da Keller. Dall’Irlanda, dopo il successo di Tempi Eccitanti, arriverà al Lingotto Naoise Dolan (Atlantide) in collaborazione con Literature Ireland; dall’Inghilterra Stuart Turton con Il diavolo e l’acqua scura e Le sette morti di Evelyn Hardcastle (Neri Pozza); mentre dalla Svezia la nota scrittrice per ragazzi Jenny Jägerfeld con La mia vita dorata da re (Iperborea). Saranno al Salone per la prima volta anche lo scrittore finlandese di origine kosovara Pajtim Statovci, per presentare Le transizioni (Sellerio); dalla Svizzera Noëlle Revaz con Ermellino bianco e altri racconti (Casagrande); dall’Albania Tom Kuka con L’ora del male (Besa Muci) e dalla Serbia Tatjana Đorđević Simić con Il Pioniere (Besa Muci) e Jasminka Petrović con L’estate in cui ho imparato a volare (Besa Muci); dalla Palestina Adania Shibli, con Un dettaglio minore (La nave di Teseo); dal Marocco Fouad Laroui con Dio, la matematice, la follia (Del Vecchio). E ancora, dall’Olanda arriveranno a Torino Jan Brokken, con Vagabondaggi metropolitani (Iperborea) e Michel Faber, che presenterà il suo ultimo libro in uscita per La nave di Teseo. Sono in programma anche gli incontri con scrittrici del ciclo “Lingua Madre”: Laila Wadia (Oligo) dall’India, Abi Daré (Nord) dalla Nigeria e Djaïli Amadou Amal (Solferino) dal Camerun.
Il Salone ha imparato molto dall’esperienza di SalTo Extra e Vita Nova e anche in questa nuova edizione in presenza sfrutterà le possibilità offerte dal digitale per ospitare grandi autori internazionali anche in collegamento. Tra questi: il brillante science writer americano David Quammen, autore di Spillover, in collaborazione con Adelphi; il Premio Nobel Daniel Kahneman, psicologo israeliano di Princeton, in collaborazione con Utet e Fondazione Collegio Carlo Alberto, grazie alla quale arriverà anche Katharina Pistor della Columbia Law School; la scrittrice inglese Paula Hawkins, autrice del bestseller internazionale La ragazza del treno, per presentare Un fuoco che brucia lento, il nuovo libro in uscita per Piemme; ma anche altre due grandi scrittrici americane: Joyce Carol Oates, docente a Princeton University e membro dell’American Academy of Arts and Letters dal 1978, in collaborazione con La nave di Teseo, e Marilynne Robinson, autrice di grandi romanzi e saggi (Einaudi). Anche il Bookstock, lo spazio dedicato ai lettori più giovani, ha in programma prestigiosi collegamenti. Saranno virtualmente al Salone: Jeff Kinney, autore del Diario di una schiappa (Il Castoro), la serie di libri che ha venduto oltre 60 milioni di copie nel mondo; John Green, star delle letteratura per giovani adulti, che presenterà il suo ultimo libro – Benvenuti nell’Antropocene – in uscita per Rizzoli; Jennifer Niven, autrice dell’acclamato Raccontami di un giorno perfetto con il suo nuovo romanzo Respiro solo se tu (DeA Planeta); e Lois Lowry, vincitrice per due volte della John Newbery Medal e autrice di The Giver (Giunti), che incontrerà i docenti e tutto il pubblico del Salone. Questi quattro incontri saranno trasmessi anche in streaming su SalTo+ e sul canale YouTube del Salone.