Salone del libro di Torino 2019: il programma tematico completo

E’ un programma tematico quello che ci aspetta per la 32 esima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino 2019.

Scopriamo insieme le diverse aree nel dettaglio: qui sotto vi riporto la descrizione minuziosa del programma che vi consiglio di leggere se state pensando di visitare il Salone. Sarà molto utile per poter pianificare la vostra agenda.

Il calendario delle conferenze e degli incontri lo potete trovare direttamente sul sito del Salone del Libro, la mia personale selezione è invece disponibile sulla pagina degli eventi LIVE.

Se siete interessati alle foto dell’evento, vi consiglio di far riferimento alla pagina FAQ con le istruzioni per ordinare gli scatti e la loro condivisione. 

Europa anno zero

Fernando Savater è solo il primo degli intellettuali a cui è stato affidato il compito di sondare l’animo di un continente che ha vissuto enormi cambiamenti sociali, ideologici e politici. Nata dalle distruzioni umane e materiali della Seconda Guerra Mondiale, l’Europa è diventata un laboratorio per sperimentare nuove forme di stabilità, tolleranza e democrazia. Un grande progetto che incontra, specialmente oggi, grandi difficoltà senza riuscire a risolverle.

Il Salone, quindi, propone un viaggio nella cultura europea, dalle origini al futuro. Un percorso che, dopo il filosofo spagnolo, vedrà Paolo Rumiz protagonista di un incontro sui monaci benedettini: sono loro ad aver salvato la cultura europea negli anni di violenza che seguirono la caduta dell’Impero Romano. Lo scrittore li ha cercati nelle abbazie, racchiudendo le loro storie in Il filo infinito (Feltrinelli). Erri De Luca ha scelto come titolo della sua lezione Campo Base Avanzato, perché così gli appare il Vecchio continente.

Per rintracciare i momenti in cui la cultura europea si è manifestata, la lezione di Philippe Daverio a partire da Quattro conversazioni sull’Europa (Rizzoli); l’appello per un Vecchio continente capace di rinnovare se stesso è contenuto nel reading di Massimo Carlotto a partire da Noi, l’Europa di Laurent Gaudè (Edizioni e/o).

Alla vigilia delle elezioni per il Parlamento europeo, il confronto su europeismo, nazional-populismo, economia, diritti tra Maurizio Molinari, direttore di La Stampa; Bernardo Valli, uno dei più grandi giornalisti italiani e Vladimiro Zagrebelsky, direttore Laboratorio dei Diritti Fondamentali. È L’Europa che c’è per affrontare anche le responsabilità della politica, della cultura e dell’informazione, a cura di Ordine dei giornalisti, Associazione Stampa Subalpina e Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli.

Treccani curerà la presentazione del volume dedicato all’Europa, opera divisa in tre parti tematicamente orientate, per consentire una migliore comprensione della ricchezza e delle potenzialità del progetto europeo attraverso più piani interpretativi. Giordano Bruno Guerri, inoltre, racconterà l’esperimento audace di Fiume, a 100 anni dall’impresa di Gabriele D’Annunzio a capo di una compagine di soldati ribelli, a partire da Disobbedisco (Mondadori). Perché l’Europa è anche i suoi esperimenti più libertari.

Della libertà di Edith Stein, patrona di tutta l’Europa come santa Teresa Benedetta dalla Croce, racconta Lella Costa a partire da Ciò che possiamo fare (Solferino), saggio che esplora lo spirito del Vecchio continente.

Democrazia allo specchio

È il percorso del Salone che indagherà gli scricchiolii della democrazia, i motivi che la rendono vulnerabile in un momento in cui i valori che la sostengono sembrano perdere significato e forza. E lo farà con Masha Gessen, una delle più capaci autrici di reportage letterari in circolazione, insignita del National Book Award per Il futuro è storia (Sellerio), che parlerà del rapporto Europa e Russia, suo paese d’origine.

Dal potere di Putin a quello di Erdoğan con Ece Temelkuran, vincitrice del Pen for Peace Award, intellettuale turca ora in esilio in ragione delle politiche dell’attuale presidente. È autrice di Come sfasciare un paese in sette mosse (Bollati Boringhieri), sulla via che dal populismo porta alla dittatura, capace di dire molto, quindi, non solo della Turchia ma anche dell’Europa di oggi. Per questo, la scrittrice dialogherà al Salone con Donald Sassoon, allievo di Eric J. Hobsbawn e autore di Sintomi morbosi (Garzanti), saggio sulla crisi che attraversa il Vecchio continente, tra nazionalismi e manifestazioni razziste, sfiducia nei partiti tradizionali e aumento delle diseguaglianze. E ancora, incontrerà Roberto Saviano presso l’Arena Robinson.

I sovranisti (add editore) è il titolo del saggio del giornalista francese Bernard Guetta, autore della rubrica per la rivista economica Challenges pubblicata sul sito di Internazionale, al Salone per raccontare i nuovi nazionalismi al potere in Europa, dall’Austria all’Ungheria dalla Polonia all’Italia. Del tramonto della forma partito che investe il Vecchio continente racconterà il politologo Piero Ignazi, autore di Partito e democrazia (il Mulino), al Salone con Massimo Cacciari e Valeria Ottonelli. Della crisi d’identità degli italiani parla invece Federico Fubini a partire da Per amor proprio (Longanesi), sulla necessità che il nostro paese ritrovi il proprio posto in Europa.

A Niccolò Machiavelli, pensatore del conflitto, fondatore della politica intesa come scienza, tre grandi intellettuali hanno di recente dedicato le proprie opere che racconteranno al Salone. Sono Alberto Asor Rosa con Machiavelli e l’Italia (Einaudi) in dialogo con Massimo Cacciari, autore di La mente inquieta (Einaudi), e lo storico Carlo Ginzburg che ne analizza il pensiero in un confronto con Blaise Pascale in Nondimanco (Adelphi).

Alla democrazia e soprattutto alla necessità di viverla ogni giorno, partecipando e prendendo parte, sarà dedicato il progetto di ActionAid per il Salone del Libro Vivicrazia, perché i cittadini devono contare e per farlo è necessario informarli. In questo contesto, i visitatori della fiera saranno invitati a giocare, disegnando il proprio avatar a fumetti sul cellulare, scegliendo tra gli stili di Tuono Pettinato, Gianluca Costantini, Sara Colaone, Takoua Ben Mohamed e Giulia Sgamarola, e a rispondere sulle sfide della democrazia. Il risultato sarà un grande manifesto digitale, simbolo di una comunità estesa, che dirà la propria mettendoci la faccia. Anche le scuole saranno coinvolte nella scrittura del manifesto della democrazia futura.

Questo è un uomo

Meditate che questo è stato, così scrisse Primo Levi, autore di libri fondamentali, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz. Nel 2019 cadono i 100 anni dalla sua nascita e al Salone un’intera sezione del programma sarà dedicata al valore e alla salvaguardia della memoria, scopo della sua vita interiore e letteraria dal giorno della liberazione fino alla fine della sua vita, anche in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi presieduto da Ernesto Ferrero.

È Questo è un uomo, per raccontare insieme l’importanza della memoria e i calpestati ed emarginati di oggi, in un’Europa attraversata da tensioni autoritarie. Perché ogni generazione è chiamata a difendere la dignità per tutti gli esseri umani.

A Primo Levi è dedicata una mattinata di studi, ideale festa di compleanno arricchita dal ricordo personale di Ernesto Ferrero. Vi prenderanno parte Helena Janeczek, Wlodek Golkorn, Marco Malvaldi, Telmo Pievani e Tommaso Pincio per confrontarsi con le opere dello scrittore-testimone. E ancora il dialogo Se questo è un uomo: il libro primogenito e la presentazione di Dialoghi (Einaudi) di Fabio Levi, eventi a cura del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Primo Levi guidato da Dario Disegni.

Di quanto sia difficile cercare oggi la verità parleranno Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, inaugurando il Bookstock Village. A testimoniare ciò che è stato, Tatiana Bucci, deportata da bambina ad Auschwitz con la sorella Andra; Halina Birenbaum, nata a Varsavia nel 1929, che ha vissuto gli orrori del ghetto e poi quelli del campo di sterminio dal quale uscì libera nel 1945; e infine Doris Grozdanovičová, sopravvissuta al ghetto di Terezín. Daniel Vogelmann, poeta e fondatore della Giuntina, racconterà la storia di suo padre, unico italiano salvato da Oskar Schindler, a partire da Piccola autobiografia di mio padre (Giuntina) con Dario Disegni e Maurizio Molinari.

Mimmo Lucano, il primo cittadino di Riace che grazie a una nuova cultura dell’accoglienza ha ripopolato il borgo calabrese, incontrerà il sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro, di recente in libreria con Umanità in rivolta (Feltrinelli). In un momento storico in cui si alzano muri e si ripristinano frontiere, il sindaco e l’attivista per i diritti dei lavoratori si confronteranno sull’esigenza di una nuova solidarietà.

Cristina Cattaneo, docente di Medicina Legale presso l’Università di Milano, in dialogo con il teologo Vito Mancuso, parlerà dell’importanza odierna del suo lavoro: identificare i migranti morti in mare, specialmente nei naufragi del 3 ottobre 2013 e del 18 aprile 2015 nelle acque di Lampedusa.

Anche Roberto Saviano getterà uno sguardo profondo sulle migrazioni nel Mediterraneo, a partire da In mare i taxi non esistono (Contrasto), in cui commenta e contestualizza le fotografie di grandi reporter come Carlos Spottorno, che partecipa all’incontro. Un viaggio per immagini al fianco dei milioni di persone che hanno lasciato la propria terra. Inoltre l’autore, da poco premiato con l’Orso d’Argento per la sceneggiatura di La paranza dei bambini, omaggerà Corrado Alvaro, grande intellettuale calabrese di forte sensibilità civile, etica e culturale, che ebbe il coraggio di denunciare attraverso il proprio lavoro il male che si stava diffondendo nell’Europa degli Anni Venti.

Sul tema dei migranti anche Francesca Mannocchi ed Evelina Santangelo, che partiranno invece dai rispettivi Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi) e Da un altro mondo (Einaudi), libri di rara forza politica.

Timothy Radcliffe, domenicano inglese e teologo, docente a Oxford, è considerato uno degli autori cattolici più autorevoli a livello internazionale. A lui sarà affidata la lectio sul tema del credere oggi, a partire da Alla radice la libertà. I paradossi del cristianesimo (Emi).

La riflessione del Salone toccherà anche risentimento e rabbia, sentimenti che oggi la fanno da padrone. A raccontarli quattro scrittori, Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Evelina Santangelo e Antonella Lattanzi, che viaggeranno per raccontare un paese divorato da frustrazione e paura, per poi tornare a raccontare che cosa hanno visto e sentito. È Il nostro scontento, in collaborazione con Tre Soldi di Radio3.

Scienza, futuro e immortalità

Siamo entrati nell’era dell’antropocene, ovvero la prima età geologica in cui le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche del pianeta sono nostra responsabilità. L’età ibrida, ciclo a cura di Giorgio Gianotto, affronterà proprio questo tema incrociando voci e pareri di scienziati e letterati, perché il futuro del mondo dipenderà da quanto saremo in grado di far dialogare sapere scientifico e umanistico.

Il secondo percorso, curato da Giorgio Gianotto con Loredana Lipperini e Lucca Comics & Games, sarà anche occasione per rispondere a una domanda luminosa e oscura allo stesso tempo: diventeremo immortali?

Sarà a Torino Alberto Angela, il più grande divulgatore scientifico italiano degli ultimi anni con Cleopatra (HarperCollins); Samantha Cristoforetti racconterà la vita nello spazio a partire da Diario di un’apprendista astronauta (La nave di Teseo); Linda Raimondo, che a 19 anni ha già partecipato ad alcune esercitazioni dell’ESA – The European Space Agency, ci svelerà la sua voglia di partire, nell’incontro in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.

Arriverà Giacomo Rizzolatti, considerato l’autore di una delle principali scoperte nel campo delle neuroscienze degli ultimi decenni, in dialogo con Corrado Sinigaglia: punto di partenza il saggio Specchi nel cervello (Raffaello Cortina). E ancora, Guido Tonelli, ordinario di Fisica, portavoce dell’esperimento CMS presso il CERN che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. Di emergenza climatica parlerà invece Luca Mercalli.

Caspar Henderson esplorerà la varietà del mondo dei viventi, ora in grave pericolo, prendendo l’abbrivio da Libro degli esseri a malapena immaginabili (Adelphi), diario di un naturalista capriccioso. Ma già nel I secolo a.C. c’è stato chi ha celebrato la natura, meravigliosa e terribile: Roberto Herlitzka dedicherà un reading al De rerum natura di Lucrezio.

Anche l’inventore del microchip, elemento che ha dato il via alla rivoluzione hi-tech, sarà al Salone. Federico Faggin si racconterà in un dialogo con il filosofo Giulio Giorello affrontando i temi del suo Silicio (Mondadori). Roberto Cingolani, autore di L’altra specie (il Mulino), direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, cuore della ricerca in Italia, parlerà del rapporto tra specie viventi e intelligenza artificiale, dalla robotica avanzata alle neuroscienze. Mark O’Connell, a partire da Essere una macchina (Adelphi), esplorerà invece il transumanesimo, ovvero l’uomo 2.0, riflettendo anche sulla speranza o sul rischio che la vita umana si allunghi esponenzialmente nei prossimi decenni. Di Mutanti (EDT), ovvero dei corpi che cambiano grazie alle biotecnologie, parlerà Gavin Francis, medico-scrittore. A partire da Quattro modelli di futuro (Treccani), il giovane sociologo Peter Frase, offrirà una lucida visione di ciò che ci aspetta. Il rapporto tra tecnologia e potere è invece esplorato da Giovanni Ziccardi, autore del saggio edito da Raffaello Cortina.

Alberto Giuliani, giornalista e scrittore, racconterà il mondo a venire, oggetto del suo Gli immortali (il Saggiatore), viaggio nei centri di sperimentazione sul genoma, nei bunker di lusso costruiti per scampare all’Apocalisse in South Dakota e nei centri di crioconservazione di Phoenix. Del domani parlerà anche Alessandro Baricco nella lezione a partire da The Game (Einaudi), per capire come internet ha stravolto la nostra vita e prevedere quanto la cambierà ancora.

Mondi immaginari, invece, è per approfondire fantastico e fantasy, con il progetto Il ritorno di Villa Diodati, curato da Loredana Lipperini, che vede protagonisti quattro scrittori nell’equivalente torinese della villa in cui Mary Shelley scrisse Frankenstein. Quest’anno sono Stefania Auci, Eleonora Caruso, Domitilla Pirro e Filippo Tapparelli, che porteranno al Salone i racconti scritti durante la reclusione. Celebre autrice di fantasy, al Salone anche Licia Troisi, appassionata di cinema e fumetti e laureata in Astrofisica.

Solo noi stesse

Di un futuro, ma soprattutto di un presente di parità tra uomini e donne, parlerà il ciclo a cura di Loredana Lipperini e Valeria Parrella, sul pensiero e la condizione femminili, che quest’anno offrirà una riflessione particolare sul tema delle Generazioni.

Tra i tanti incontri, quello in collaborazione con InQuiete Festival delle Scrittrici a Roma: l’incontro pubblico Tutto il Regno per te, per interrogarsi su cosa ereditano le nuove generazioni dai femminismi del passato. Ne discuteranno Grazia Gotti, Viola Lo Moro, Francesca Mancini e Lidia Ravera. Di classici parleranno Caterina Bonvicini, Ilaria Bernardini e Antonella Lattanzi con Valeria Parrella, ma al fine di ribaltare la prospettiva canonica, a partire dalla riscrittura delle Heroides di Ovidio. Annalena Benini, invece, ha raccolto in un’antologia I racconti delle donne (Einaudi), per parlare di amicizia, invidia, amore, smarrimento, sesso, paura, ambizione. A 100 anni dall’assassinio di Rosa Luxemburg, Daria Bignardi ricorderà la rivoluzionaria tedesca, mentre Michela Marzano, a partire da Idda (Einaudi), approfondirà il tema della memoria e dell’identità, ribadendo l’importanza del recupero della propria storia. E ancora Teresa Ciabatti racconterà la sua scrittura e darà ragione delle proprie scelte linguistiche e di stile.

Anime Arabe

Da Aleppo a Mosul, da Beirut ad Algeri, nella sezione a cura di Paola Caridi e Lucia Sorbera si parlerà molto di città per raccontarle da diverse angolazioni, attraverso le tecnologie di ultima generazione e lo sguardo dell’arte e della cultura, come nell’incontro Anatomia delle città con Zena al Khalil, Suad Amiry, Giovanni Fontana Antonelli, coordinati da Paola Caridi. Le città del Medio Oriente raccontano storie complesse, dalla loro fondazione fino alla spesso tragica attualità. Architetture e arte, politica ed economia, lotte di potere si mescolano nelle strade di luoghi fondamentali per raccontare chi siamo oggi.

Grazie alla Fondazione Merz, la sezione si sposta anche fuori da Lingotto, con Poetry Slam, dj set e concerti in occasione del Salone OFF.

Ma con Basma Abdel Aziz si andrà anche in Nord Africa, in una città senza nome, in cui i cittadini sono costretti a presentare richiesta per ogni cosa. È il romanzo distopico La fila (Nero Editions), capolavoro della weird fiction araba, scritto dall’autrice, psichiatra e attivista per i diritti umani. Atteso anche Kamel Daoud, scrittore algerino premiato al Goncourt con Il caso Meursault (Bompiani), accusato di apostasia dagli imam e di islamofobia dagli intellettuali francesi. Tra le voci più raffinate della poesia araba del terzo millennio, Najwan Darwish darà corpo a una resistenza in forma di versi che unisce decine di artisti nell’intera regione. Nato a Gerusalemme, il poeta palestinese supera il mito della Città Santa e rende conto della sua complessità contemporanea. Lo scrittore e giornalista algerino Adlène Meddi è uno tra i più noti di thriller politico: con Paola Caridi racconterà il suo ultimo romanzo 1994, vincitore del Premio Transfuge, nella Top 10 dei polizieschi del 2018 di Le Monde.

Le lingue in cui viviamo

Ovviamente, nell’anno dello spagnolo, il Salone darà spazio allo studio della lingua, grazie a Giordano Meacci, scrittore e conduttore de La lingua batte su Radio3, e Francesco Pacifico, che hanno chiamato a raccolta alcuni dei più importanti linguisti italiani: Valeria Della Valle, Lucilla Pizzoli, Giuseppe Antonelli e Giuseppe Patota. È la sezione del Salone dedicata alle questioni linguistiche, per ribadire l’importanza della fatica della forma e tentare di fissare un punto sulla consapevolezza linguistica nella contemporaneità.

Di bellezza e linguaggio discuteranno il trapper Achille Lauro, la storica voce del rap italiano Frankie Hi-nrg MC, la conduttrice di Fahrenheit Loredana Lipperini, lo scrittore Francesco Pacifico e la sceneggiatrice Francesca Serafini. Sullo stesso tema anche Giorgio Vasta, autore dalla prosa raffinata, in dialogo con Ilide Carmignani e Giordano Meacci.

Paesaggio italiano  

Non mancherà la migliore letteratura italiana, per guardare il nostro paese dal punto di vista di chi lo racconta. Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origini bengalesi, spinta dall’amore per la nostra lingua, racconterà il frutto della propria ricerca, racchiuso nell’antologia Racconti italiani (Guanda).

Scrittore e germanista, tra i massimi autori contemporanei, Claudio Magris incontrerà i lettori presentando Tempo curvo a Krems (Garzanti). Walter Siti e Michele Mari, invece, si confronteranno sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul presente, a partire da Scuola di demoni (minimum fax).

Francesco Piccolo, con l’ultimo L’animale che mi porto dentro (Einaudi), ha riaperto il dibattito sulla dialettica tra i generi e al Salone proporrà una riflessione su questo argomento; Marco Missiroli racconterà invece la genesi di Fedeltà (Einaudi), candidato al Premio Strega 2019, e il tentativo di fotografare i nostri tempi attraverso le relazioni.

Gianrico Carofiglio comincerà da La versione di Fenoglio (Einaudi) per parlare di verità, menzogna e idea di potere. Il dialogo tra Antonio Scurati, candidato al Premio Strega 2019, e Francesco Piccolo trae spunto da M Il figlio del secolo (Bompiani), storia dell’ascesa di Mussolini, per capire che cosa ci ha resi quelli che siamo.

Le paure ancestrali dell’infanzia sono invece narrate da Simona Vinci in Mai più sola nel bosco (Marsilio) al Salone con Chiara Valerio; del passato che incombe parlerà Nadia Terranova a partire da Addio fantasmi (Einaudi).

E ancora Giordano Tedoldi con Necropoli (Chiarelettere); Francesco Pecoraro con Lo stradone (Ponte alle Grazie); Antonio Pennacchi con Il delitto di Agora (Mondadori); Matteo Nucci con L’abisso di Eros (Ponte alle Grazie); Giancarlo de Cataldo con Alba nera (Rizzoli); Vanni Santoni con I fratelli Michelangelo (Mondadori); Vincenzo Paglia con Vivere per sempre (Piemme); Valerio Massimo Manfredi con Sentimento italiano (SEM); Helena Janeczek con Cibo (Guanda); Gian Luca Favetto con Si chiama Andrea (66thand2nd); Fabio Chiusi con Io non sono qui (De Agostini); Antonio Moresco con Il grido (SEM), Edoardo Albinati con Cuori fanatici. Amore e ragione (Rizzoli) e tanti altri.

Ascanio Celestini, uno dei protagonisti più amati del teatro italiano contemporaneo, racconterà le sue Barzellette (Einaudi), divertenti, dissacranti e scorrettissime. Un grande reading con Maurizio de Giovanni, letture e musiche, a partire da Le parole di Sara (Rizzoli). Al Salone, il vincitore del Premio DeA Planeta sarà presente per la sua prima uscita pubblica: si tratta di Simona Sparaco, con Nel silenzio delle nostre parole.

Gli autori saranno impegnati nelle grandi lezioni del ricchissimo programma di Festa Mobile curato da Giuseppe Culicchia, che animerà la Sala Granata e andrà in trasferta al Mercato Centrale Torino di Porta Palazzo, cuore multietnico della città. Saranno incontri in forma di lectio, di omaggio, di consiglio di lettura, e vedranno protagonisti lo storico Alessandro Barbero che si confronterà con Guerra e pace; Eraldo Affinati scrittore e insegnante, omaggerà Mario Rigoni Stern; Paolo Di Stefano celebrerà invece Sebastiano Vassalli; Paolo Di Paolo si misurerà con Tempi difficili di Charles Dickens, romanzo della maturità dello scrittore inglese; Pietrangelo Buttafuoco elogerà i ribelli e Emanuela Audisio ne ricorderà uno, il campione Muhammad Ali.

E ancora il grande omaggio a Georges Simenon a 30 anni dalla sua morte, a opera di quattro grandi autori che racconteranno il proprio amore per il padre di Maigret: Diego De Silva, Maurizio De Giovanni, Giancarlo De Cataldo, Bruno Gambarotta.

Gli animali saranno protagonisti di due lezioni, quella di Elena Stancanelli su Anna Maria Ortese, a partire da Le piccole persone (Adelphi), e quella di Ernesto Ferrero intorno a Lo zoo di Primo Levi.

A Rodolfo Wilcock, argentino che elesse l’Italia come seconda patria, dedicherà il suo pensiero Edoardo Camurri, mentre Giorgio Vasta terrà una raffinata lectio che intreccia due romanzi mostri sacri della letteratura: Madame Bovary e Cime Tempestose. In Sala Granata si confronteranno anche Giordano Meacci, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone, due traduttori di James Joyce e un anfitrione, intorno allo stile di un ribelle della letteratura, a partire da Finnegan’s Wake.

Arricchisce il programma il ciclo Le regole del gioco curato dalla Scuola Holden – Contemporary Humanities, pensato per sbirciare dietro le quinte del mondo della narrazione incontrandone i protagonisti. Saranno l’editore Antonio Sellerio con la scrittrice Federica Manzon; il regista Claudio Giovannesi – il suo ultimo film è La paranza dei bambini – con la sceneggiatrice Sara Benedetti; gli scrittori Stephen Amidon e Martino Gozzi; la fumettista Silvia Ziche con Tito Faraci, uno dei più importanti sceneggiatori italiani di fumetti e curatore di Feltrinelli Comics; il direttore di Esquire Timothy Small e il regista teatrale Alessandro Avataneo.

Festa Mobile invaderà il Mercato Centrale Torino con Margherita Oggero, che ha scelto di raccontare uno dei suoi libri del cuore, Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov; Bruno Gambarotta porterà La donna della domenica, capolavoro di Fruttero e Lucentini le cui scene più famose sono ambientate proprio a Porta Palazzo; Paolo Di Paolo ha scelto Fenoglio e La malora, Marco Malvaldi La fattoria degli animali. Il climatologo Luca Mercalli terrà una lezione sui mutamenti climatici; Da Clay ad Alì. La metamorfosi è il titolo del documentario che Emanuela Audisio ha dedicato al campione dei pesi massimi e che verrà presentato; Indicazioni e controindicazioni della lettura e della scrittura è invece la lezione di Marco Missiroli, esplorazione di territori che per quanto si conoscano bene non cessano di riservare soprese. Infine, nel quartiere più cosmopolita della città, arriverà anche Frankie hi-nrg MC, autore di Quelli che benpensano e di alcuni dei pezzi rap più importanti della storia musicale italiana.

Nel 2019 molte case editrici festeggiano anniversari speciali. Sono 50 anni per Sellerio; 40 per Edizioni e/o; 25 per Fazi e minimum fax; 30 per Lindau; 20 per Fandango Libri; 10 per Bao Publishing; 50 per i Meridiani Mondadori; 50 per Newton Compton; 70 per la BUR; 90 per Bompiani. E non c’è compleanno senza festa.

Infatti, per i 70 anni della Biblioteca Universale Rizzoli, al Salone la tavola rotonda Il libro tascabile nella storia della cultura europea con Teresa Cremisi, una delle figure più rilevanti dell’editoria europee, editor di Michel Houellebecq per Flammarion; Juan Diaz, direttore di Penguin Random House Spain; Stefan McGrath, Managing Director di Penguin Press e Massimo Turchetta, direttore di Rizzoli Trade. Un incontro tra grandi editori, a cura di BUR e coordinato da Beppe Severgnini, per confrontarsi sull’importanza del libro tascabile come veicolo di alfabetizzazione e democrazia in Europa.

Malafollia è un progetto speciale del Premio Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere, concorso letterario rivolto alle persone detenute, con il coinvolgimento diretto di scrittori e artisti nelle vesti di tutor. Fin dalla sua nascita ha come madrina Dacia Maraini ed è organizzato da Inverso Onlus con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Per questa edizione è stata costituita una factory creativa formata da alcuni degli autori, detenuti ed ex detenuti, impegnati nella scrittura di racconti sul tema della follia in carcere. Il volume edito da Giulio Perrone Editore sarà presentato al Salone nel corso della cerimonia finale del Premio, con un reading di Luigi Lo Cascio, Andrea Sartoretti e gli autori. Seguiranno gli interventi di Edoardo Albinati, Erri De Luca e Patrizio Gonnella, coordinati da Antonella Bolelli Ferrera, ideatrice e curatrice. Gran finale con l’annuncio del vincitore della 8° edizione votato dalla giuria presieduta da Elio Pecora e composta da scrittori e studenti liceali. E ancora, il Premio Casalini, sempre rivolto ai carcerati, presieduto da Ernesto Ferrero.

Il mondo a figure

Al Salone si parlerà anche di arte e graphic novel attraverso lezioni e grandi dialoghi, come quello tra i due storici dell’arte Salvatore Settis e Tomaso Montanari, confronto tra generazioni sul patrimonio artistico come accesso alla cittadinanza. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, con la sua riflessione su umanesimo e scienza Archeologia invisibile, a partire dall’omonima mostra. Da Montale a Eco, il pittore Tullio Pericoli racconta con Matteo Codignola il proprio percorso artistico incentrato sui ritratti. Claudio Vulpio ricorda Antonio Ligabue, artista solitario e autodidatta, con Antonio Troiano, a partire da Il genio felice (Chiarelettere).

Dal mondo del fumetto arrivano nomi del calibro di Joann Sfar, esponente di spicco di quella nuova generazione di autori francesi cresciuta negli Anni Novanta. Si confronterà con Zerocalcare, il fumettista più famoso d’Italia che, partendo dal suo blog, ha raggiunto le librerie di tantissimi ragazzi e ragazze con i volumi pubblicati da Bao Publishing, editore che nel 2019 compie 10 anni. Per festeggiare: Il tempo vola quando ci si diverte! grande incontro che vede sul palco, oltre a Zerocalcare, Radice e Turconi, Daniel Cuello, Leo Ortolani, Alberto Madrigal e Capitan Artiglio.

Ha come protagonista Toni Servillo il film tratto da 5 è il numero perfetto (Coconino) di Igort, artista che con le sue storie e disegni continua a incantare i lettori. Leo Ortolani, il papà di Rat-Man e Alessandro Baronciani, celebre per le sue eteree figure in bianco e nero, portano una storia personale sulle adozioni internazionali.

Il gioco pop

L’anima pop del Salone mescola musica, spettacolo e sport. Pippo Baudo, intervistato dalla scrittrice Valeria Parrella, racconterà mezzo secolo di storia del nostro paese dal suo punto di vista. Ecco a voi. Una storia italiana (Solferino) è un compendio di aneddoti e segreti. Luciana Littizzetto parlerà delle piccole cose certe della vita, a partire dall’ultimo Ogni cosa è fulminata (Mondadori), Pif invece porterà il suo …che Dio perdona a tutti (Feltrinelli), opera divertente che impegna il lettore a riconsiderare i rapporti che ci legano gli uni agli altri. Sophie Kinsella e Jojo Moyes, per la prima volta in Italia insieme, racconteranno i propri libri e la loro amicizia. Due grandi autrici di best seller, entrambe sono in uscita con due nuovi romanzi: per la prima La famiglia prima di tutto! (Mondadori), per la seconda Sono sempre io (Mondadori).

Racconti di sport è il percorso che il Salone dedicherà alla cultura sportiva con i protagonisti del mondo del calcio come Arrigo Sacchi, Massimiliano Allegri, Alessandro Costacurta e Gianluca Vialli, Valeria Ancione e Patrizia Panico.

Il gioco dell’editoria

Luogo elettivo per l’incontro tra gli editori, il Salone ospiterà personalità di spicco dell’editoria internazionale, per incontri e dialoghi sul mestiere.

Che cos’è l’impronta dell’editore, e perché è così importante? Risponderanno due protagonisti dell’editoria tra Novecento e XXI Secolo: Roberto Calasso, direttore editoriale di Adelphi dal 1971 e ora presidente della casa editrice, e Jorge Herralde, fondatore e proprietario di Editorial Anagrama di Barcellona. Dagli Stati Uniti attesissimo Jonathan Galassi, editore e presidente della Farrar, Straus and Giroux, scrittore e poeta, traduttore di Montale e Leopardi.

Il Salone è anche il luogo in cui il mondo delle istituzioni dialoga con quello dell’editoria. Il Ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli parteciperà alla manifestazione e il Vice Ministro all’Istruzione Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti interverrà in due convegni.

Il primo è pensato per confrontarsi sul tema delle biblioteche scolastiche, con le tante reti nate in questi ultimi anni, riunite a Torino per immaginare un coordinamento nazionale, in collaborazione con Forum del libro, TorinoReteLibri, AIB, Associazione Italiana Biblioteche, ADEI, Associazione Degli Editori Indipendenti e Cepell, Centro per il libro e la lettura.

Il secondo sarà incentrato sullo studio pubblicato dalla rivista ufficiale del Ministero, Vietato studiare, vietato insegnare. Il Ministero dell’educazione nazionale e l’attuazione delle norme antiebraiche (1938 – 1943). È la raccolta di leggi, decreti, concorsi, regolamenti e circolari ministeriali che hanno dato concreta attuazione – tra il 1938 e il 1943 – alla decisione politica del governo di Mussolini di escludere studenti, insegnanti e lavoratori di religione ebraica dal mondo dell’istruzione ma anche dall’amministrazione, dalle biblioteche, dai musei, dai conservatori, dalle accademie.


Tre ordini professionali
hanno in serbo un programma di incontri speciali pensati per riflettere insieme in tre giornate, in cui ciascuna delle professioni prenderà parola. Sono i Notai, gli Avvocati e i Commercialisti che arricchiranno il Salone della propria presenza e competenza in incontri non riservati unicamente a professionisti con la possibilità di ottenere crediti formativi, ma anche rivolti al pubblico. Giovedì, venerdì e lunedì approfondiranno temi legati alla Costituzione, e si soffermeranno sugli aspetti più rilevanti del nuovissimo codice della crisi d’impresa proponendo incontri volti anche a favorire la partecipazione da parte degli editori specializzati nel settore.

I mestieri del libro

Editori, bibliotecari, librai e traduttori avranno come sempre i propri incontri dedicati tra Sala Professionale, Sala Magenta e Sala Ciano.

L’AutoreInvisibile, ciclo curato da Ilide Carmignani, offrirà quattro sezioni: la prima indagherà la traduzione come Lezione di accoglienza, preziosa perché in tempi di migrazioni consente a una cultura di aprirsi a un’altra senza perdere se stessa; la seconda, Lo scrittore e il suo doppio, vedrà un confronto allo specchio tra grandi nomi della letteratura internazionale e il loro traduttore italiano; la terza, A volte ritornano, sarà dedicata alle ritraduzioni di classici come Cervantes e Camus; e infine la quarta, I ferri del mestiere, esplorerà professionalmente il laboratorio del traduttore e tutta la filiera del libro. 

La traduzione può dare lezioni di accoglienza. Per capire come, in programma l’incontro con Adrian Bravi, autore di La gelosia delle lingue (EUM) e Andrea De Benedetti con il suo La lingua feliz! (UTET). Franca Cavagnoli discuterà il tema con Eraldo Affinati, fondatore della scuola di italiano per stranieri Penny Wirton, e Siri Nergaard. Di bellezza e ospitalità dialogheranno gli scrittori Giorgio Vasta e Giordano Meacci.

Tra gli appuntamenti di Lo scrittore e il suo doppio, il dialogo tra Fernando Savater e Andrea De Benedetti, Juan Villoro e Cristina Secci, Jhumpa Lahiri e Claudia Tarolo, Alan Pauls, Maria Nicola e Gina Maneri. Dell’importanza della Buchmesse per i traduttori dialogheranno Anna Mioni (AC2 Literary Agency) e Martina Testa (Sur).

A volte ritornano prevede due tavole rotonde, una legata a Vittorio Bodini, con Massimo Bacigalupo, Alfonsina Nancy De Benedetto e Giuseppe Girimonti Greco, e una, moderata da Ernesto Ferrero, su Albert Camus e Il diario di Anne Frank con Yasmina Mélaouah e Antonio De Sortis.

I ferri del mestiere sarà un intreccio di voci, come negli incontri Le case editrici si raccontano ai traduttori, che vedranno protagonisti Federica Magro (BUR, Rizzoli Ya, Fabbri Editore, Etas), Beatrice Masini (Bompiani), Paolo Primavera (Edicola Edizioni), Giuseppe Russo (Neri Pozza), Renata Colorni (Meridiani Mondadori), Elido Fazi (Fazi Editore), Simona Olivito (Edizioni e/o) e Lorenzo Ribaldi (La Nuova Frontiera).

Traduttore e redattore a confronto sarà una serie di dialoghi: il primo tra Lorenzo Flabbi e Elena Vozzi (L’Orma) su Acque strette di Julien Gracq, e Roberta Scarabelli ed Elisabetta Migliavada (Garzanti) su Il rilegatore di Bridget Collins; il secondo tra Giuseppe Girimonti Greco e Gianfranco Maggiulli (Adelphi) su Il bagno di Diana di Pierre Michon, e Amaranta Sbardella e Maria Leonardi (nottetempo) su Incerta gloria di Joan Sales, moderato da Franca Cavagnoli.

Di diritti d’autore, dal primo contratto ai rinnovi, parlerà Elisa Comito (Strade); di tradurre gli afroamericani, invece, Monica Pareschi (NN) e Martina Testa (Sur) con Martino Gozzi, nell’incontro curato con la Scuola Holden. La fantascienza e la sua traduzione sono al centro del confronto tra Franco Forte (Urania Mondadori), Anna Martini, Marco Schiavone (BD-JPOP); la prosa di Stephen King è oggetto della lezione di Luca Briasco, arricchita dall’incontro Forme di sostegno alla mobilità del traduttore con Simona Cives (Casa delle traduzioni – Biblioteche di Roma). L’incontro con Enrico Terrinoni sarà a partire dal suo Oltre abita il silenzio. Tradurre la letteratura (il Saggiatore), quello con Matteo Amandola e Leonardo Marcello Pignataro (AITI) sarà invece sulla traduzione e adattamento di Il trono di spade. Ernesto Ferrero rivelerà infine il nome del vincitore del Premio “Enriques” – Giornate della traduzione letteraria 2019.

Al Salone anche gli appuntamenti firmati da alcune delle associazioni di categoria più rappresentative dell’intera filiera editoriale, come la 75° assemblea nazionale dell’ALI, Associazione Librai Italiani Confcommercio Imprese per l’Italia. L’ALI curerà anche l’incontro sull’esperienza delle librerie italiane all’estero e quello tra i librai italiani e quelli americani, riuniti in Bookselling Without Borders, programma che facilita la presenza in manifestazioni estere delle librerie indipendenti statunitensi.

AIB, Associazione Italiana Biblioteche, sarà al Salone con la sua assemblea nazionale, faciliterà inoltre l’incontro tra i librai italiani e quelli spagnoli, per incrociare esperienze e idee, e ancora proporrà una discussione intorno alle linee guida nell’organizzazione delle biblioteche pubbliche.

Anche ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti, terrà la propria assemblea annuale, ma non solo. Riproporrà il dialogo intorno al progetto francese ADELC, pensato per finanziare nuove librerie indipendenti, da esportare anche in Italia, in collaborazione con Alleanza Cooperative Italiane. E ancora, l’incontro per ragionare sui rapporti tra Italia e Francia e quello sulla promozione in ambito editoriale con BIEF – Bureau international de l’édition française.

Il Forum del Libro organizzerà un convegno, in collaborazione con AIB, a cui parteciperà anche ALIR, Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi, per discutere di buone pratiche da mettere in atto contro la povertà educativa. Proporrà inoltre un incontro sulla lettura aumentata.

AIE, Associazione Italia Editori, presenterà il proprio rapporto periodico sullo stato dell’editoria in Italia e proporrà gli incontri di formazione e aggiornamento Professione editore sulla promozione e distribuzione editoriale, per ragionare sulla presenza degli editori nelle librerie. Insieme a Fondazione LIA, l’AIE ha programmato una tavola rotonda sugli e-book accessibili e un reading al buio.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione sarà presente, con il suo stand e un ricco programma di incontri, per rinnovare l’impegno a far crescere la lettura e con essa la cultura e la partecipazione consapevole nel Paese. Come di consueto, la presenza al Salone sarà condivisa con le case editrici cooperative che confermano l’interesse a promuovere le loro proposte editoriali nella kermesse torinese. Quest’anno dal Salone del Libro di Torino prenderà il via Obiettivo Lettura, progetto della Cooperazione per consolidare ed aumentare il proprio impegno e le proprie buone pratiche per la crescita dei lettori in Italia.

Arricchirà l’offerta ANARPE, Associazione Nazionale Agenti Rappresentanti Promotori Editoriali, con l’incontro sulla promozione dell’editoria scolastica.

L’area professionale a Torino sarà targata anche Con3 Contenuti Connessioni Condivisioni. Contenuti con incontri su marketplace, transmedialità e serie tv, bookinfluencer, logistica e stampa, nuove piattaforme tecnologiche in cloud per gli editori, servizi per autori e operatori, compresi librai e bibliotecari, consigli per lavorare in editoria. Grazie all’ampio spazio per incontrarsi, mettere a confronto le proprie esperienze e connettersi a nuovi mercati dell’industria dei contenuti. Condivisioni con scambi di consulenze su temi cruciali per l’editore e per le aziende del settore con un’agenda di incontri one-to-one, realizzata su misura e in base alle specifiche esigenze degli interlocutori. Un’area innovativa per conoscere e farsi conoscere, dove lo scambio commerciale lascia spazio alla costruzione di un network di relazioni e di condivisioni.

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Evento: Salone Internazionale del Libro di Torino 2019
Location: Lingotto Fiere
Biglietti: www.salonelibro.it

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Location: Lingotto Fiere, Torino
Biglietti:
www.salonelibro.it
Date: 15-19 maggio 2025
Fonte comunicato:
Ufficio Stampa Salone

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