Come promesso nell’articolo dedicato all’appuntamento del calendario, inziamo qui una serie di post in cui riporto parte del comunicato stampa ufficiale o miei ricordi dalle precedenti edizioni. Nelle righe seguenti scopriamo la storia recente della futura 32 esima edizione e chi sono gli organizzatori.
L’Associazione culturale Torino, la Città del Libro ha acquisito il marchio e il compendio archivistico del Salone Internazionale del Libro di Torino grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT che da sempre contribuiscono a realizzare al meglio la manifestazione.
Immediatamente l’ha messo a disposizione del territorio, coinvolgendo la Fondazione Circolo dei lettori per la costruzione della 32° edizione.
Grazie all’accordo tra i due enti, la Fondazione Circolo dei lettori si occupa dell’elaborazione, del coordinamento e attuazione del programma culturale nonché della comunicazione dell’evento.
La Salone Libro Srl, nata dall’unione delle aziende che hanno lavorato per rendere il Salone la più grande manifestazione editoriale italiana, ha in capo i contatti con gli espositori, la progettazione e realizzazione di tutti gli spazi, il layout degli allestimenti e la gestione della sicurezza.
Inoltre, il Comitato d’Indirizzo, presieduto da Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, e dal direttore Maurizia Rebola, è il luogo del coordinamento delle attività organizzative. Vi prendono parte Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, i rappresentanti della Regione Piemonte e della Città di Torino, e un rappresentante per ciascuna associazione di categoria: ADEI Associazione degli Editori Indipendenti, AIB Associazione Italiana Biblioteche, AIE Associazione Italiana Editori, ALI Associazione Librai Italiani e SIL Sindacato Italiano Librai.
Al Salone collaborano i consulenti culturali: Paola Caridi, Ilide Carmignani, Mattia Carratello, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Giorgio Gianotto, Alessandro Grazioli, Loredana Lipperini, Giordano Meacci, Eros Miari, Francesco Pacifico, Valeria Parrella, Christian Raimo, Rebecca Servadio, Lucia Sorbera, Annamaria Testa.
Un Salone per tutti e di tutti
È lo spazio dell’incontro e del dialogo, tra lettori e curiosi, tra editori e addetti ai lavori, che si ritrovano a Torino, per cinque giorni, a confrontarsi sul mondo in modo aperto. Perché il Salone è una manifestazione dai contenuti alti, ma alla portata di tutti. Questa è la sua scommessa, la sua forza, la sua particolarità soprattutto oggi, momento in cui infuria la battaglia – o presunta tale – tra popolo ed élite. Il Salone offre argomenti e riflessioni utili ad affinare lo sguardo e preziosi per scoprire qualcosa in più su se stessi e sul nostro tempo, e lo fa coinvolgendo tutta la scena editoriale italiana, garantendo bibliodiversità, pluralità di visioni, proposte e idee. Confermandosi spazio per il dialogo tra editori, scrittori, Università, librai e istituzioni. Portando così avanti la battaglia per la lettura.
Tutto questo in un Salone che sa rappresentare ogni componente della filiera editoriale in modo ancor più efficiente e accogliente nella sua organizzazione logistica. Tra le novità, i 13000 mq dell’Oval a disposizione, con una sala da 700 posti, che si chiamerà Sala Oro il Caffè letterario, una sala da 200 posti, l’area della Lingua Ospite, grandi editori ed editori indipendenti.
Il Salone che verrà è quindi più grande, e immaginato come una mappa composita in grado di restituire la molteplicità delle case editrici e della produzione letteraria italiana, alternando, senza soluzione di continuità piccoli e grandi editori. Questo per restituire anche nella pratica l’intento che accomuna tutti coloro che al Salone lavorano, ovvero favorire un dialogo continuo con tutte le realtà del mondo editoriale.
E ancora, il Salone che verrà è più vivibile, con corridoi ampi, spazi liberi e di sosta, per chiacchierare e riposarsi.
È costruito come una grande festa per lettori, editori, ospiti. E per le nuove generazioni, la novità del 2019 è che lo spazio a loro dedicato, il Bookstock Village cambia casa spostandosi nel Padiglione 2, nel cuore della fiera. Il Padiglione 1 ospita le istituzioni, tanti editori, l’area dedicata a giochi e fumetti, senza perdere così la propria identità.
E infine, il Salone che verrà è più ospitale con ben due ingressi. A quello storico dal Padiglione 1 si aggiunge il secondo accesso dall’Oval, con corsie specifiche, ciascuna dedicata alle diverse categorie di visitatori, per entrare in modo semplice e veloce.
L'edizione 2018: "Un giorno tutto questo"
Vi riporto qui sotto due contenuti importanti che è bene rivedere specie se vi preparate, come me alla 32 esima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino: la cerimonia di inaugurazione e i miei scatti dall’edizione 2018.
Links utili
Evento: www.salonelibro.it
Quando: 9-13 maggio 2019
Location: Lingotto Fiere – Oval
Biglietti: TBD
Fonte: Comunicato stampa ufficiale